• A partire dall’unica copia sopravvissuta in 35mm abbiamo digitalizzato, restaurato e fatto la correzione del colore di Ring of Fury per l’Asian Film Archive. La copia presentava gravi segni di deterioramento e decadimento dei colori, oltre a soffrire di sindrome dell’aceto che ne ha provocato il restringimento e l’imbarcamento del supporto.
• Una delle sfide maggiori del restauro digitale è stata la rimozione della muffa, resa possibile dalla creazione di un software capace di individuare e attenuare la maggior parte della muffa nei canali verde e blu. Una meticolosa pulizia manuale è stata inoltre essenziale.
• Anche la realizzazione del grading è stata una sfida a causa del decadimento del colore. L’obbiettivo è stato quello di ripristinare la separazione dei colori e la saturazione mantenendo i toni della pelle naturali, così come minimizzare la visibilità della muffa.

Footage From ‘THREE BAD MEN’ Courtesy of Twentieth Century Fox. All rights reserved.

• Questo classico di John Ford è uno dei film andati perduti durante l’incendio dei magazzini della Fox nel 1937. Abbiamo digitalizzato (4K, wetgate) l’unico interpositivo esistente e conservato negli archivi del MoMa, che servì negli anni come master per tutte le copie realizzate del film.
• Il processo di restauro digitale è consistito in una intensa stabilizzazione e riduzione del flickering e una attenuazione delle distorsioni dell’immagine. Filtri per la rimozione della polvere e dei graffi sono stati applicati, seguiti poi da una attenta pulizia manuale degli artefatti digitali e dei restanti danni presenti sulla pellicola.
• Il grading in bianco e nero è stato realizzato in Portogallo mentre la ricreazione dei colori delle imbibizioni è stato eseguito da Cineric Inc. a New York, con la supervisione dei responsabili del MoMa.

• Manoel de Oliveira realizzò due versioni di questo documentario. La versione più lunga, mostrata qui, è sopravvissuta solamente in una copia sbiadita in 35mm conservata negli archivi della Cinemateca Portuguesa.
• Abbiamo digitalizzato la pellicola in 4K con sistema wetgate e realizzato una leggera rimozione della polvere durante il restauro.
• La sfida più grande è stata cercare di ritrovare i colori e la saturazione usando come riferimento la versione corta del documentario.

• Il film ci è arrivato dalla Filmoteca Española già digitalizzato e con il grading realizzato.
• Abbiamo stabilizzato e ripulito l’immagine dalla polvere e dai graffi prestando attenzione a preservare la struttura della grana. Abbiamo inoltre attenuato tracce di muffe che erano presenti in modo pressoché costante su tutta la lunghezza del film.

• L’unica copia esistente in 16mm è stata digitalizzata in 4K con sistema wetgate per l’Asian Film Archive. La pellicola era affetta da sindrome dell’aceto e presentava numerosi danni causati da muffe e un significativo decadimento dei colori.
• Durante la fase di restauro, l’utilizzo del nostro software per la rimozione della muffa e l’utilizzo di Diamant sono stati determinanti nell’ottenere il risultato sperato.
• Durante il grading l’unico riferimento a disposizione è stata una versione video, sfortunatamente anch’essa totalmente magenta. Senza altri elementi disponibili ci si è focalizzati nel restituire la separazione dei colori e la saturazione cercando di minimizzare la presenza della muffa. Il risultato finale è stato ottenuto anche grazie alla supervisione dell’Asian Film Archive.